Il Galateo in studio è moderno.

Il galateo è moderno.

Con il termine Galateo non intendo solo la cortesia nei confronti delle donne, ma proprio l’utilizzo consapevole di una serie di strumenti che la mia amica Helene definisce con il bel termine etiquette.

Dell’importanza della “cura” anche esteriore verso gli altri ne sono convinto da sempre ed Helene di questo ha fatto addirittura un componente della sua professione.

Le ho quindi chiesto di condividere le ragioni che l’hanno spinta ad occuparsi anche di galateo e quali ne sono le regole principali.

Buongiorno Helene, è davvero moderno il galateo?

Certo che si Gaetano, oggi la nostra società è sempre più individualista e poco educata nei confronti dell’altro. La mancanza di rispetto e la volgarità sono allineatore del giorno. Le persone si aggrediscono e si insultano con molta facilità, gli uomini lasciano le loro compagne/mogli affaticarsi con borse troppo pesanti perché «le donne hanno voluto la parità, quindi si devono arrangiare». Altri regolarmente telefonano al tavolo del ristorante o maneggiano abitualmente il proprio smartphone davanti al partner. Sono comportamenti ineleganti e maleducati.

Aggiungiamo infine i turisti che criticano, si lamentano e prendono in giro deliberatamente la cultura del paese che li ospita in vacanza: ecco, tutto questo mi porta a pensare che più che mai il galateo è moderno e utile.

E’ chiaro che la nostra epoca è caratterizzata da una mentalità più aperta ed è sicuramente una buona cosa. Il problema è che abbiamo di fronte un numero tale di scelte, di consigli e d’esempi che diventa difficile capire qual è il comportamento ottimale in tale o tale altra situazione. Quindi mettere un po’ di ordine segnalando come alcuni gesti, parole e atteggiamenti attrarranno risultati diversi e più o meno efficaci è sicuramente un obiettivo da considerare.

Tu sei consulente di immagine, esiste un galateo commerciale?

Sicuramente, è una forma di comunicazione che è sempre presente nelle aziende, in modo più o meno accentuato. La possiamo chiamare “eleganza relazionale” ed è una risorsa supplementare per:

  • Provare piacere nell'esercizio del proprio mestiere e quindi diventare consapevoli delle emozioni vissute e trasmesse
  • Creare immediatamente e in modo durevole un legame con i clienti
  • Distinguersi positivamente dalla concorrenza
  • Addirittura vendere di più e meglio

Qual è il primo suggerimento?

Curare il proprio comportamento, analizzarlo e migliorarlo con costanza!

La relazione autentica deve qualificarsi grazie ad una sincera dimensione umana: il bello, la delicatezza, il piacere e la scelta delle parole per esprimere e sublimare le situazioni richiamando tutti i sensi. Il commerciale che vuole essere positivamente ricordato, deve quindi sviluppare anche questa dimensione estetica.

Ricordi un errore comune presente nella comunicazione alla clientela?

L’errore più comune è lo scorretto utilizzo della lingua italiana con formule inappropriate, troppo o troppo poco formali, la familiarità eccessiva; inaccettabili gli errori di grammatica e ortografia. Occorre sempre rileggere con molta attenzione i propri scritti prima di spedirli. L’immagine percepita conta quanto il significato. La sciatteria di una comunicazione ne elide gran parte del suo valore.

Sono tecniche rivolte solo ai clienti o parliamo anche di galateo aziendale?

All'interno dell’azienda ci sono codici del bon ton sanciti da regole non scritte, ma tuttavia da non omettere. I rapporti di lavoro dovrebbero essere improntati alla massima lealtà e correttezza, sia verso i superiori sia verso i subalterni. Ad esempio, il capo non ha solo diritti ma anche doveri come creare un clima di lavoro sereno e collaborativo. Il dipendente non deve contraddire il proprio superiore davanti ad un esterno. Tra colleghi, se si deve spiegare il lavoro a un nuovo arrivato, bisogna farlo senza che quest’ultimo possa sentirsi inferiore o incapace; mentre costui dovrà imparare con umiltà mettendo da parte l’arroganza.

Esiste anche un galateo relativo al web?

Certamente! Esiste addirittura un Etica dei Computer che stila ben 10 comandamenti tra cui: non usare il web per danneggiare altre persone, usare sempre il computer in un modo che mostri considerazione e rispetto.

Ricordo inoltre che non si devono mai pubblicare articoli o commenti su argomenti come sesso o religione in un sito o social lavorativo. Neppure di politica, questo lo fai eventualmente sul tuo social personale e privato.

E' un bene allora creare due profili Facebook, privato e professionale?

Certamente, se sono tua amica mi interessa leggere di tua figlia che fa teatro, mentre se mi interessano i tuoi consigli professionali desidero trovarli raggruppati, sul profilo aziendale. Facebook deve permettere a chi ci conosce o ci vuole conoscere di trovare su di noi informazioni pertinenti in grado di mettere in risalto la nostra personalità.

È un mezzo di comunicazione a nostro servizio e quindi lo dobbiamo curare con estrema attenzione, per non renderlo addirittura controproducente.

Puoi darci qualche consiglio sull’“etiquette” per i social?

La regola di base è essere sintetici. Vietato usare un linguaggio volgare o irrispettoso, il rispetto è essenziale. Non iniziare o partecipare a polemiche violenti o ingiuriose. Usare le emoticon poiché sono un grande aiuto per capirsi meglio ed evitare fraintendimenti. Attenzione: nelle comunicazioni via web o e-mail, scrivere in maiuscolo vuol dire URLARE.

Senti Helene, io mi stupisco quando non ho feed-back dalle mie e-mail, ho ragione?

Distinguiamo: vi sono due tipi di mail, quelle generali che ti arrivano perché fai parti di una lista di MailChimp o altro e quelle invece personali dirette solo a te.

Nel primo caso, è ovvio che si risponde solo se si è interessati, mentre nel secondo caso, anche se non è obbligatorio, è consigliato un feed-back. Non si tratta in questa circostanza di maleducazione o di superficialità ma di coerenza con una regola che raramente viene rispettata: si dovrebbe chiedere l’autorizzazione di mandare una mail ad una persona per poter pretendere una risposta.

La nostra mail inviata senza preavviso a persone che non ci conoscono “inquina” la posta del nostro destinatario e può dispiacergli. Quindi è buona norma chiedere il permesso di “entrare in casa” prima di inviare una mail. Tutto bene quindi quando la mail ci viene fornita dal destinatario, ma capiamolo se non risponde quando riceve una mail –recuperata in vari modi- inviata da chi non conosce.

Io rispondo a tutte le mail di persone che conosco.

Diciamo che usi delicatezza nei loro confronti, anche se loro hanno invaso la tua posta con, magari, una mail poco gradita. Sempre lodevole mostrare benevolenza piuttosto che indifferenza.

La cortesia è sempre efficace e viene ricordata.

Parliamo delle signore: galateo e femminismo sono un antitesi?

La cortesia è un valore da cui il femminismo non può, non vuole e non si deve dissociare. E deve essere da entrambe le parti! Infatti, la cortesia e galanteria dell’uomo nei confronti della donna richiedono, da parte del gentil sesso, la stessa attenzione e lo stesso rispetto nei confronti dell’uomo. E’ un capitolo fondamentale della società odierna. Una condizione da non sottovalutare se vogliamo la parità, anche se può sembrare che galateo e femminismo possano essere in antitesi.

Allora posso continuare ad aprire la porta alle signore?

Non è che puoi… devi!!! Molti uomini si sentono inadeguati nel farlo, altri non osano nemmeno, altri ancora si rifiutano. Ma una donna, davanti a questa cortesia rimane sempre colpita favorevolmente, magari qualcuna si stupirà ma in fondo si sentirà lusingata per una gentilezza nei suoi confronti.

Non dimentichiamo che il galateo ha come scopo quello di favorire le relazioni sociali, cercando di semplificare la quotidianità delle donne e qualificare gli uomini da gentiluomini.

Un ultimo consiglio un po’ speciale per chiudere in bellezza?

Concluderei con alcune regole di base, spesso dimenticate nel nome della modernità e della voglia di differenziarsi:

  • Curare il decoro del corpo, che chiede un abbigliamento consono ad età, corporatura, ruolo sociale, luogo in cui ci si trova

  • L’autocontrollo: ricordarsi di non dire tutto quello che si pensa ma di pensare a quello che si dice

  • Discrezione nel comportamento personale e sociale, in special modo nella differenza tra i sessi

  • Moderazione nell'azione, meditare prima di agire migliora l’efficienza della nostra azione

Ringrazio Helene per la sua cortesia, se desideri conoscere meglio di cosa si occupa visiona direttamente il suo sito web.

Se invece sei già mio cliente ne hai già sentito parlare, fa parte di quel Marketing Hub di esperti con cui collaboro e che consiglio per esperienza diretta sulle loro capacità e competenze.

Lei in particolare cura l'immagine aziendale come Interior e Communication Designer. Inoltre si occupa di Lifestyle - Etiquette - Organizzazione di eventi e Pubbliche relazioni.

Come avrai  notato dalle interviste in altri post, gli esperti che intervisto sono veri professionisti: lascia perdere i dilettanti. Chi ti rende davvero è chi conosce il suo mestiere. Meglio ancora se lo ha fatto con competenza specifica nel settore dentale.

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Gaetano