Il postino dentale - nr.14

Potere è volere? E' una balla.

In realtà una mezza balla perché il voler perseguire tenacemente qualcosa senza dubbio aiuta al suo raggiungimento, ma sul fatto che questo basti per ottenere qualsiasi cosa si voglia ho le mie perplessità ed infatti Laetitia Castà vive la sua vita serenamente senza di me.

In modo molto semplicistico questo potere della volontà è un messaggio lanciato da molti consulenti dediti, acriticamente, alla Programmazione Neurolinguistica.

Lo ammetto, oltre vent'anni fa anch'io ho approcciato con piacere la PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e ne apprezzo alcuni aspetti, ma non sono un fan di chi la usa per tutto, anche per migliorare il sapore del caffè.

Ci vuole solida competenza per fare bene le cose, non solo la buona e tanta volontà con cui troppi semplificano l'insegnamento della PNL.

Per raggiungere la competenza è necessario intenso e pervicace tempo per imparare/ sudore per fare/ sacrificio per migliorare.

Il tutto mescolato con un po' di utile pessimismo: che è un atteggiamento professionale da rivalutare.

Perché l'ottimista spesso è presuntuoso e non si prepara.

Mentre chi opera con un sano atteggiamento pessimista, prima di agire, cerca di prevedere l'imprevedibile, di analizzare ogni possibile rischio e dopo il successo analizza le migliorie possibili per il caso venturo.

(L'esuberanza amorosa è difficile da prevedere).

Aiutati che il ciel ...

Ad amici e clienti io appaio come un inguaribile ottimista, perché credo sinceramente nella efficacia di quello che dico nei corsi che mi organizza IdeaDana e nelle consulenze personalizzate.

Il trasferire sicurezza però è il risultato finale di mille precedenti dubbi, prove, controlli.

Che per esprimersi e farsi apprezzare scelgono un'emozione coinvolgente e positiva.

Il mio è un metodo operativo, perché riuscire a gestire le proprie emozioni in modo produttivo non è risultato impossibile: controllare i parametri alla base della nostra comunicazione è una tecnica a cui tutti possiamo accedere; potenziando sia quella verbale, sia quelle para verbali, non verbali e pantomimiche.

Per questo ho realizzato un apposito corso per l'intero team dello studio:

Per migliorare i rapporti interni e con i pazienti.

Siamo noi che scegliamo se gestire la nostra comunicazione in modo inconscio o controllandola, almeno in parte.

Siamo noi che sfruttiamo gli studi della PNL, della mia amata Analisi Transazionale, del ancora attualissimo concetto dei "tre cervelli" di Mclean per comprenderci meglio e ben comunicare.

Non penso quindi che aiuti l'ottimismo basato sul "vorrei", ma credo funzioni meglio quello che punta scientemente verso la "profezia che si auto avvera".

Che almeno qualcosa ti induce a fare!

E che ci aiuta a non fallire costantemente come il nostro Will Coyote.

In conclusione

Credi in te stesso perché ti sei preparato a dovere, non perché sei un ottimista.

Potenzia i tuoi talenti naturali, le capacità, e intervieni sulle tue criticità con sano pessimismo, ti sarà di spinta costante al miglioramento.

Poi, piccolo spazio pubblicità, ricorda che se cerchi un coach & problem solver forte al tuo fianco per portare aventi la tua "impresa", puoi sempre provare a contattarmi.

Una chiaccherata amichevole costa nulla.

A presto sentirci

Gaetano


Il postino dentale - n°13

Che mondo è?

Il dentale è cambiato. Ormai da alcuni anni.

Alcuni storici fanno risalire la fatidica data al 2005 (apertura primo centro Vitaldent in Italia) altri al 2006 (decreto Bersani) resta il fatto che i bei tempi in cui il paziente arrivava dal dentista per abitudine familiare sono finiti.

Oggi il paziente spesso e volentieri sceglie il suo odontoiatra.

E gli chiede anche informazioni e prezzi prima di decidere.

Ma che gente strana sono questi nuovi pazienti/ clienti?

Da che pianeta arrivano?

Corri, gli altri camminano

Arrivano da un mondo che cambia, che con l'avvento di internet, nel bene e nel male, ha aperto porte di conoscenza e alternative di scelta.

In cui il paziente si domanda perché, nel momento in cui spende soldi, non deve avere anche tutte le informazioni preliminari sulla qualità del servizio che gli verrà offerto.

Cioè fa quello che facciamo tutti: consultiamo Tripadvisor per avere un idea dei ristoranti in una città sconosciuta o guardiamo anche AirBnb prima di prenotare il classico hotel.

Però poi vorremmo non avere concorrenza

Lo vorrei anch'io, che ne ho pochissima come coach (quello che va nello studio e si prende l'onere e la difficoltà di impostarlo in modalità "successo"), ma una marea come docente esperto in marketing in odontoiatria, dove ancor oggi bastano belle promesse per attirare chi ha fame di capire come navigare in questo dentale, che cambia costantemente.

Però ho imparato, lavorando in azienda dove quello che conta sono i risultati, che:

l'unico modo per battere la concorrenza è essere bravo, possibilmente il più bravo, in quello che fai.

Che per me è nel controllo e aggiornamento costante dell'efficacia dei metodi con cui intervento come coach e degli argomenti che propongo al corso di marketing.

Che per l'odontoiatra l'obiettivo non è più nel solo essere un bravo clinico.

Servono anche capacità e competenze imprenditoriali.

Per ottenere una positiva sinergia.

Fatti apprezzare come migliore

Un "mercato" in cui per circa il 60% dei titolari di studio odontoiatrico l'età media è superiore a tale percentuale ha certamente una forte dose di staticità.

Che è un bene ed un male nello stesso tempo: consente ampia scelta, ma contemporaneamente è fortemente appetibile per propone cose nuove.

Un mercato competitivo ha una regola base: devi farti apprezzare come scelta migliore.

Se sei tra uno di noi ragazzi di un tempo che fu, lo fai gestendo al meglio il cambio generazionale del tuo studio, per non buttare alle ortiche "l'impresa" di una vita.

(Vi ho scritto vari post in merito ed è tra le mie consulenze più richieste).

Se sei tra coloro a cui non è ancora sufficiente l'avere una sudata laurea ed una buona mano per essere economicamente e professionalmente felice: lo ottieni operando sempre per migliorare la tua competenza tecnica, ma non dimenticando che i tuoi clienti attuali questa tua qualità l'apprezzeranno negli anni a venire.

Mentre oggi valutano come si svolge la visita, la cura che vi poni nello spiegarla e tanti altri begli argomenti che fanno parte delle strategie del marketing.

Evita la coda

In ambito produttivo esistono prodotti originali, che propongo una qualche significativa diversità rispetto ai concorrenti, e prodotti definiti "me too", li ho anch'io.

Nutella è tra gli originali e cento altri la copiano: me too.

Sinceramente: nelle mie conferenze ho conosciuto troppi dentisti "me too".

Che non sanno rispondere alla fondamentale domanda:

perché dovrei scegliere te?

O meglio rispondono solamente con un'argomentazione ogni giorno più povera, perché più replicabile da altri:

perché sono un bravo dentista

Inizia ora, subito che è già tardi, a fare apprezzare i tuoi talenti e potenziare l'efficacia del tuo approccio al paziente ed al cliente: leggiti dei libri, poniti dubbi, se ti va parlane con me.

A presto sentirci

Gaetano


Il postino dentale - nr.12

Si scherza col fuoco

E' un post birbante quello di oggi, che parte da una "citazione rossa", quelle in cui vi è un lieve sottofondo di sesso.

Però è anche uno di quelli che, dopo la risata liberatoria, mi consente di parlare di uno dei maggiori problemi da un lato ed opportunità dall'altro che ha oggidì il dentista, o meglio il medico odontoiatria: la gestione positiva della customer experience.

Raramente uso termini inglesi se posso ma questo suona molto meglio de

"l'esperienza del paziente che paga".

Gli anglosassoni tra l'altro usano due diversi termini per indicare un cliente: il primo è client il secondo è customer.

Il client è il cliente acquisito, quello che ha già comprato, con cui vi è un rapporto: per Esselunga io sono un client, vi compro da molti anni.

Il customer è il cliente potenziale o comunque non ancora acquisito, mi sono trovato bene a cenare "Dal Capitan", ma sono andato una volta sola ed è passato un anno.

Il client, il cliente fedele, ed il customer, quello ancora da convincere, devono essere trattati con un metodo comune basato sul "marketing TUcentrico", ma con differenti modalità.

In termini tecnici si parla di offrire loro "contenuti" diversi.

cuntent marketing

Dal content al cuntent

Giocando con le parole io ho definito il mio approccio al marketing in odontoiatria un "cuntent marketing"Il mio obiettivo è che i tuoi clienti rispondano un convinto sì a questa semplice ed ardua domanda: sei contento di come penso ed agisco per te?

Su cento post che leggo dedicati al marketing in odontoiatria, concetto ben diverso dal marketing odontoiatrico, 99 sono dedicati al come attrarre/ gestire/ pensare/ agire verso i nuovi clienti ed è corretto, ma....

Il cliente che si fida di noi è sempre ed ancora la più potente arma di persuasione che abbiamo per attirare nuova clientela.

La gestione intelligente della ramificazione (parenti ed amici dei nostri pazienti) rimane il più potente strumento in tuo possesso, più del web.

E te lo dice uno che il web lo conosce, lo usa, diffusamente.

E che certamente ne consiglia la presenza dinamica, la creazione di un sito, la partecipazione a corsi che te ne diano utili basi operative.

Concludendo

La customer experience da WoW inizia capendo ed applicando alcuni concetti di base:

  • le persone amano chi vuole loro bene, anche tu lo fai
  • i pazienti amano chi non li dimentica dopo aver concluso la cura
  • i tuoi muri, le tue attrezzature, il tuo team fanno parte di tale esperienza: tu sei come ti presenti nella tua immagine ed azione coordinata

Per cui il consiglio finale è: non lasciare soli i tuoi vecchi pazienti, dimostrati sensibile ed inizia ad impostare un metodo di "ti voglio bene" anche con loro.

Ti sarà di soddisfazione morale, etica ed economica.

A presti risentirci

Gaetano

NOTA BENE

Il piccolo spazio pubblicità ti ricorda che il primo contatto con me, per conoscerci e capire i tuoi desideri è sempre facile e gratuito.


Il postino dentale - nr.11

Premessa

Troppo spesso si guarda la passato invece che al futuro, ad un passato che viene mitizzato e in cui la vita era più facile, il lavoro più gradevole, noi più belli e il cielo sempre più blu.

Può essere che in alcuni casi sia stato veramente così il nostro passato, migliore di questo presente, ma una cosa è certa: è finito, passato, kaputt, non torna.

Per cui finché si è con gli amici in pizzeria a ricordare le marachelle di un tempo tutto bene, ma quando si parla di lavoro il rimpiangere il passato serve a nulla anzi è addirittura un problema.

Viviamo l'oggi, speriamo di avere ancora un bel po' di futuro e il passato usiamo solo come ricordo piacevole.

Lo sguardo al futuro

La frase di oggi, come capita spesso con l'umorismo, stravolge genialmente un concetto tradizionale.

Perché è vero: il futuro prevedibile per la tua vita che ti potevi aspettare 10 o 15 anni fa non esiste più.

Possiamo discutere se è un bene o un male, possiamo operare per cambiarlo, ma di una cosa puoi essere certo: il dentista con le suo paio di assistenti tuttofare, 2 o massimo 3 riuniti, che guadagna bene senza fatica è una razza in via d'estinzione.

Come la sala che si riempie per abitudine, lo stato che sta alla larga dai conti ed i pazienti che non fanno neppur finta di discutere i prezzi.

Il futuro che ci aspetta non è più quello di una volta, ma la cosa buona è che niente ci impedisce di farlo diventare migliore, tranne l'incapacità di vivere questo tempo in modo proattivo: in cui non aspettiamo treni che passano fortunatamente per la nostra strada, ma le occasioni andiamo a crearcele da soli.

Con decisione!

Io per te cosa faccio

Io faccio il taxista o giù di li, infatti il mio mestiere è quello di essere al fianco di quel titolare di studio che il problema lo ha ben compreso, ma non ha le idee chiare su dove andare e come risolverlo.

In special modo se deve gestire un passaggio generazionale, non importa se con un figlio, verso un giovane collaboratore o semplicemente strutturando lo studio in modo da farlo sopravvivere nel momento in cui età o altri interessi lo porteranno a non doverne più essere il motore potente ed indispensabile.

Perché "un'azienda" sana deve poter vivere ed avere successo anche se il suo titolare non è più in prima fila e non vedo perché tale regola non si possa applicare anche nella realtà di una studio odontoiatrico.

Anzi oggi più che mai l'ex "dentista" e moderno medico odontoiatra ha strategie, mezzi e strumenti per potersi organizzare in modo da poter tornare aa occuparsi di quello per cui ha studiato e gli piace di più: fare il clinico.

Questo per me si chiama fare marketing in odontoiatria, un marketing etico rivolto non solo a dei clienti, ma innanzitutto a dei pazienti.

Un marketing che definisco TUcentrico.

Strategia di marketing che pone al suo centro il paziente

Concludendo

Il postino dentale, che ricordo è assai comodo seguire sull'APP di Telegram, ha la prerogativa di essere breve, ma confido che un paio di spunti di riflessione tu li abbia potuti mettere tra quelle cose utili a programmare un futuro di felicità.

Leggi se vuoi i precedenti postini sul canale Telegram "Il postino dentale": questo è quello precedente.

Valuta inoltre i miei corsi per DOM, dental office manager, e titolari di studio odontoiatrico, li realizzo in collaborazione con IdeaDana.

A presto risentirci e mi auguro un giorno incontrarci

Gaetano