Il postino ha cervello
Un solo obiettivo
Il vergognoso doppio senso della frase iniziale è causato da due fattori: il postino non si pone come esempio di serietà ed il "mood ferie" di quando l'ho scritto, 30 agosto 2019, ha inciso sulla sua scrittura.
Però la battuta/ diceria/ affermazione che l'uomo ragiona anche -per alcune signore, soprattutto- seguendo forti stimoli "irrazionali" ha un fondo di verità scientifica.

Perché l'uomo nel suo cervello rettile, quello che agisce prima di pensare, ha potenti almeno due istinti primari:
- creare una discendenza
- procurare il cibo per se e la propria famiglia
Che è poi la situazione psicologia di base che attivava il nostro antenato preistorico, in una divisione dei compiti tra i sessi che ancora oggi parzialmente sopravvive: quello dell'uomo era portare a casa il cibo.
Fine del suo lavoro.

E la ricompensa per il suo impegno era costituita dall'averlo poi restituito ben cotto e da qualche altra quisquilia che prevedeva la compartecipazione della donna.
Tempi meno bui
In tempi che sono relativamente recenti, ricordo ai giovani che in Italia le donne hanno avuto diritto al voto solo dal 1948, ci si è resi conto che gli schemi classici su cui ci si basava questa suddivisione del lavoro, che in qualche modo stanno ancora reggendo, mostravano non solo crepe ma proprio delle belle rotture.
Dalla metà del novecento, in modo assai rapido, le donne sono diventate una cospicua parte ufficiale del mondo del lavoro, con conseguenze formidabili su tutta l'organizzazione sociale.
Impegnandosi in parecchie attività.

Io però non sono un sociologo, ma un tizio che si occupa di management e marketing in odontoiatria, per cui utilizzo tale premessa per fare l'immane sforzo di attivare anche il mio cervello logico, vedi la teoria sui tre cervelli di Donald McLean, ed aggiungere qualche considerazione diversa sul ruolo della donna all'interno dello studio odontoiatrico.
Non per quanto riguarda il crescente e probabilmente predominante ruolo che avranno le donne medico dentista in futuro, ma verso quello giovane e solido costituito dalle DOM: Dental Office Manager.
Chi è la Dental Office Manager?
Non me ne voglia Simone Giacobbe, l'amico che di mestiere fa il DOM, ma in stragrande maggioranza questo ruolo è oggi coperto da donne.
In un esemplificazione concreta di come la figura della "segretaria di fiducia" possa portare nuovo valore e diventare un centro produttivo per tutto lo studio.
Qual è la differenza sostanziale tra l'avere al proprio fianco una segretaria o una DOM?
Questa sta tutta in quella parolina finale Dental Office Manager.
Manager, persona che non si limita ad eseguire quello che dice il capo - quello lo fa la segretaria- ma gestisce con autonomia ed intelligenza il suo ruolo, basato su formali obiettivi da raggiungere.
Credimi, non ci vuole poi molto, se vi sono le capacità di base, per trasformare un ruolo passivo e spesso poco produttivo economicamente in un volano per tutto lo studio.
Oppure per dare a chi già lo fa istintivamente, apprezzamento e fiducia formalizzati in un obiettivo comune di crescita. Impostando una "Job description", un metodo di lavoro che è base essenziale ad ogni progetto di crescita.

Quando qualcuno mi richiede una diagnosi del suo studio, prodromo indispensabile per ogni ipotesi di consulenza futura, io guardo tutti i molteplici aspetti che lo formano, ma i due principali sono:
- capacità del titolare (tecniche ed imprenditoriale) e
- qualità del team.
Il futuro è ieri
Tornando alla battuta iniziale, oggi non possiamo più basare il nostro agire senza considerare l'importanza strategica ed operativa del team che ci supporta: in nessun ambito, neppure in quello di uno studio odontoiatrico.
Non possiamo più ritenerci sovrani assoluti che danno ordini e tutti "zitti ed eseguire", non fosse altro perché non è conveniente.
E' inevitabile passare da una gestione io-centrica dello studio, tutto riferisce a te, ad una struttura manageriale.
Come fare?
I problemi seri, esigono analisi e soluzioni serie, non certo due spunti come questi, ma la base mi è ben chiara.
Studia e fai studiare, apprendi e dai competenze culturali e metodologiche imprenditoriali e manageriali.
Lo dice il cervello.
Pardon, lo dicono i cervelli: quello che ti induce a temere per il futuro della tua "creatura", quello che vuole un futuro prospero e quello che sa che i desideri si trasformano in realtà solo con un operare assiduo.
Buon futuro a te ed alla tua impresa.