Sesta regola del CDG
Come avviene in un corpo sano anche in azienda l’eccesso di grasso è dannoso, l’accumulo inutile che puoi eliminare lo trovi analizzando la colonna delle spese.
Attenzione però a non toccare i «muscoli» ovvero gli investimenti che producono utile.
Intervenire sui costi in modo acritico, con tagli lineari, è tra i macro errori da evitare: è assai più produttivo essere analitici e selettivi, pur se più lunga questa è la strada che porta al successo!
Sono i muscoli che ci rendono capaci di agire al meglio, anche in uno studio odontoiatrico tutto ciò che «produce» va potenziato.
Iniziando dal team, dove un incapace è handicap per tutti.
(Nella prassi io più che persone incapaci, senza qualità personali adatte al ruolo, trovo persone incompetenti: a cui nessuno ha mai dato una formazione adeguata.
Dotare il proprio team di una adeguata formazione professionale è linfa vitale per qualsiasi attività.
Potenziare la competenza dei componenti capaci rende sempre tanto, anzi tantissimo.
Concetto espresso in altre regole e che sarà anche argomento di un successivo post: non ci sono dilettanti all'interno della sala operatoria, non ve ne devono essere tra segretarie e DOM.
E l'unica strada per passare da un'attività dilettantesca (persona che agisce solo per capacità, senza ulteriore competenza) ad una professionale (persona che ha acquisito un metodo operativo) è solo nella formazione.
Che può essere individuale (coaching) o di gruppo (corsi).
REGOLA CONTROLLO DI GESTIONE
Intervieni sul bilancio riclassificato, tagliando i grassi, le spese superflue e potenziando le risorse che producono reddito.
Il management non opera per l’oggi:
il tuo agire quotidiano è frutto delle scelte passate.
Opera per il futuro: devi essere lungimirante per mantenere elevati reddito e tranquillità professionale.
COME AGIRE
A) Nel caso i tuoi bilanci siano stati solo opera del commercialista ti consiglio chiamare un esperto in CDG per riclassificare il bilancio ed impostare un budget costi e ricavi
B) Non ne conosci di esperti nel dentale? Te li consiglio io
Contattami se ti serve questo consiglio
Gaetano
Quinta regola del CDG
Argomento delicato da discutere, argomento da gestire con oculatezza.
Però deve assolutamente essere gestito e senza remore perché è:
- un dovere dell'imprenditore controllare i risultati di ogni membro del team
- un diritto di ciascun collaboratore potersi confrontare sul suo operato.
Quelli bravi non lo temono di certo: per loro è fonte di maggiori soddisfazioni economiche e professionali.
REGOLA CONTROLLO DI GESTIONE
Aumentare il numero ed il tipo di prestazioni che esegue complessivamente lo studio.
È questo in sintesi l’obiettivo che induce all'inserimento di nuovi clinici.
Che eseguono quello che tu non sai fare (esempio ortodonzia) o non vuoi fare (attività per te banali e poco redditizie).
La prima domanda non deve essere quanto mi costa un nuovo collaboratore clinico, bensì quanto mi farà guadagnare?
Anche considerando il fatto che in buona parte il suo è un costo variabile.
Attenzione la redditività è principalmente diretta, il suo operare, ma non solo.
Un’igienista che propone eticamente al paziente di considerare delle prestazioni di conservativa estetica (come la rimozione dell’amalgama) o riallineamenti ortodontici ha un notevole valore aggiunto.
Attenzione anche ai costi aggiuntivi, un ortodonzia impegna poco le risorse fisiche ed umane dello studio, un chirurgo ha costi indiretti molto maggiori.
Hai dati su quanto rendano i tuoi collaboratori a P.I.?
COME AGIRE
A) Un buon gestionale fornisce già molte utili informazioni quantitative, bisogna saperlo sfruttare
B) Le ASO sono una cospicua fonte di informazioni (da gestire con attenzione ed etica)
C) Ricorda che nel momento in cui inserisci altri clinici diventi un’azienda medica, devi dotarti di un controllo di gestione ed impostare una struttura basata sulla delega
D) Se pensi che io esageri continua così, ma non inserire molti clinici, potresti avere difficoltà e perdere soldi
Contattami se invece sei in fase di crescita e lo vuoi fare bene.
Gaetano
Quarta regola del CDG
Quando scrivo sul controllo di gestione mi rivolgo all'area più "aziendale" dello studio, quella che analizza/gestisce i numeri.
I numeri non sono un fine sono strumenti operativi, che forniscono importanti informazioni e aiutano l'imprenditore ad intravedere ove porti la strada che sta percorrendo.
Questa, la gestione del portafoglio ordini, è una regola fondamentale in qualsiasi impresa e contemporaneamente una di quelle maggiormente disattese negli studi odontoiatrici.
In special modo quelli che ritengono che lo studio non sia anche un'azienda.
REGOLA CONTROLLO DI GESTIONE
Gli ordini già effettuati dal cliente, ma non ancora fatturati: questo per un’azienda è il portafoglio ordini.
Similarmente per uno studio odontoiatrico questo comprende le cure accettate, ma ancora non iniziate: per adesso non appaiono nella colonna del fatturato, ma costituiscono una previsione di entrata praticamente certa.
Importante da conoscere e gestire.
Avere un buon portafoglio ordini è garanzia di un lavoro che si svilupperà anche nel prossimo futuro.
COME AGIRE
A Chiedi alla tua software house se questo è un dato che può fornirti (dubito)
B In caso negativo fai elaborare dal DOM un adeguato foglio Excel (ne è capace?)
C Chiamami se ti serve una breve collaborazione professione per realizzarlo ed impostare finalmente un controllo della gestione
Contattami in via amichevole che ne parliamo, i miei colleghi ed io siamo un team specializzato nella gestione dello studio odontoiatrico.
Gaetano
Seconda regola del CDG
REGOLA CONTROLLO DI GESTIONE
La prima regola del controllo di gestione affermava: "il budget è base imprescindibile".
Per realizzare un budget corretto servono informazioni.
Ruolo principale del titolare di uno studio odontoiatrico è gestire l’attività complessiva (oltre alla clinica se è medico).
Dare strategie, indicazioni e controllare siano eseguite bene.
Per questo deve avere sotto controllo immediato i parametri di salute dello studio.
Tutto questo si chiama: utilizzare un cruscotto di controllo sintetico che racchiuda i valori sensibili.
COME AGIRE
A Definisci i dati fondamentali che ti interessano e richiedi al DOM un report almeno settimanale (clienti, fatturato, portafoglio ordini, incassi, etc.)
B Tutto bene se con il produttore del gestionale e l’impegno della DOM li ottieni in automatico (chiedi a volte non sai di poterli avere)
C Chiamami per controllare l’efficacia del cruscotto di controllo da te impostato, ti fornirò una «diagnosi breve» per gestirlo al meglio, o per impostarlo in modo professionale
D Ti serve e non lo hai? Lo preparo per te nell’ambito della «consulenza strategica breve», non ne potrai più fare a meno
Non navigare alla cieca, buttare via tempo inutile od occasioni proficue, basta poco per avere le idee molto più chiare.
Contattami in via amichevole che ne parliamo.
Gaetano
Quarta regola del CDG
Lo vedi il futuro?
Quando scrivo sul controllo di gestione mi rivolgo all'area più "aziendale" dello studio, quella che analizza/gestisce i numeri.
I numeri non sono un fine sono strumenti operativi, che forniscono importanti informazioni e aiutano l'imprenditore ad intravedere ove porti la strada che sta percorrendo.
Per cambiarla o godersela.
Questa, gestione del portafoglio ordini, è una regola fondamentale in qualsiasi impresa e contemporaneamente una di quelle maggiormente disattese negli studi odontoiatrici.
In special modo quelli che ritengono che lo studio non sia anche un'azienda.
REGOLA CONTROLLO DI GESTIONE
Gli ordini già effettuati dal cliente, ma non ancora fatturati: questo per un’azienda è il portafoglio ordini.
Similarmente per uno studio odontoiatrico questo comprende le cure accettate, ma ancora non iniziate: per adesso non appaiono nella colonna del fatturato, ma costituiscono una previsione di entrata praticamente certa.
Importante da conoscere e gestire.
Avere un buon portafoglio ordini è garanzia di un lavoro che si svilupperà anche nel prossimo futuro.
COME AGIRE
A Chiedi alla tua software house se questo è un dato che può fornirti (dubito)
B In caso negativo fai elaborare dal DOM un adeguato foglio Excel (ne è capace?)
C Chiamami se ti serve una breve collaborazione professione per realizzarlo ed impostare finalmente un controllo della gestione
Contattami in via amichevole che ne parliamo, i miei colleghi ed io siamo un team specializzato nella gestione dello studio odontoiatrico.
Gaetano
Terza regola del CDG
REGOLA CDG
Uno studio odontoiatrico produce delle prestazioni professionali.
Un imprenditore deve avere dei dati di base per capire se le prestazioni che gli generano maggiore fatturato sono anche quelle più redditizie.
Deve capire se quelle a minor guadagno economico unitario, tipo l’igiene orale, sono propedeutiche al fatturato generale dello studio, se sviluppano indirettamente altre prestazioni.
(Ovviamente così deve essere e l'igiene è un perno potente non per il suo fatturato diretto, bensì per i contatti che genera).
Avendo realizzato un budget (regola n°1) e creato un cruscotto di controllo (regola n°2) il titolare dello studio deve controllare che il tutto funzioni secondo le aspettative.
COME AGIRE
A Controlla la produzione mensile (dato più preciso del fatturato) ed almeno 3 sue sotto categorie
B Oltre alla produzione mensile monitora anche il portafoglio ordini, meglio se per mese e progressivo
C Controlla la produzione divisa per operatore, in valore e redditività (quando paghi qualcuno hai diritto a capire cosa produce)
D Nel caso abbia parlato turco richiedi la mia consulenza diretta, o nei casi più complessi quella di uno specialista in controllo di gestione
F Fidati dei colleghi che ti propongo, lo faccio con coscienza e competenza, ne rispondo in prima persona
Qui si parla di controllare come fluisce il tuo guadagno, non gettare via soldi con una gestione "dilettantesca" della tua impresa.
Contattami, che è meglio.
Gaetano
Prima regola del CDG
REGOLA DI CONTROLLO GESTIONE
Il budget non è il bilancio, ne usa dei dati e li riclassifica, non serve allo stato serve al team.
Il budget non lo fa il commercialista, ma l'imprenditore, colui che determina la strategia.
Il budget è la base imprescindibile di tutta l’attività economica dello studio.
Non hai un budget? Stai navigando alla cieca, che non è mai una buona idea.
COME AGIRE
A. La soluzione non la trovi nei corsi o nei libri, è efficace solo una consulenza privata da parte di un esperto.
B. Il tuo primo interlocutore per una impostazione del bdg sarò normalmente io, con una consulenza breve, spesso solo online.
C. Nei casi complessi e se necessita aggiungo un esperto sul controllo di gestione.
Contattami in via amichevole che ne parliamo.
Gaetano Toffali