Premessa
Che Il Dentista Giusto debba essere un buon clinico pare lapalissiano.
Il significato di “buon clinico” però è in continua variazione, anche se di base resta un concetto: per essere apprezzati dai pazienti prima di tutto necessita essere preparati nel proprio core business: curare bene la bocca.
Ed è proprio sul significato profondo del termine “cura” che inizia la differenziazione tra uno studio vecchio genere (ti curo i denti) ed uno Tucentrico (mi curo di te).
Cito spesso la definizione della Treccani, perché mi pare pregna di significato e di spunti sul come estendere il concetto medico a qualcosa che lo contiene ed evolve.
Parliamo di cura come interessamento solerte e premuroso.
La buona cura
Un buon clinico parte da qui, dall’interessamento sincero verso il paziente, da un approccio che inizia dal bisogno espresso del paziente per evolvere, capire o suscitare anche i desideri del cliente.
Il bisogno espresso è la motivazione esplicita per cui il paziente entra nello studio: varia dal “mi sanguina la gengiva” al “dottore i denti di mio figlio mi sembrano storti”.
I desideri sono il passo successivo e rivestono l’area emozionale, sono il vorrei che cerca una risposta che lo renda reale. La ricerca di una estetica migliore ha sostanzialmente cambiato gran parte degli interventi clinici.
Uno studio interessante per nuovi pazienti ha numeri significativi in tutte le prestazioni legate alla estetica, dalla sostituzione dei vecchi amalgami, alla protesi estetica (faccette e simili), ai riallineatori.
Un clinico che comprende le richieste dei pazienti/ clienti non si ferma all’odontoiatria tradizionale, ma assume competenza anche in questi ambiti, direttamente o per delega.
Per questo nelle schede personali su il portale de “Il Dentista Giusto” tra le prestazioni abbiamo inserito anche voci richieste ed attuali come: estetica del sorriso o estetica periorale.
Ad un buon clinico è riconosciuta l’autorevolezza morale per effettuare una diagnosi che non si ferma solo alla salute della bocca, ma ne esamina anche i possibili miglioramenti funzionali ed estetici.
Proponendo, proprio grazie alla sua competenza etica, una soluzione anche ai desideri espressi o inespressi del cliente.
Per un rapporto win-win in cui il paziente non viene convinto egoisticamente ad effettuare cure non necessarie, ma riceve informazioni utili ed interessanti per la sua felicità.
Per questo prima ho definito tale clinico autorevole ed etico: l’autorevolezza è l’espressione di una competenza vasta, l’etica invece disdegna la persuasione ed offre benefici che definisco TUcentrici, offerti con l’obiettivo di operare per l’altrui felicità.
In conclusione
Se la definizione dentista ti va stretta e non ti rappresenta più.
Se hai già attivato alcune di queste prestazioni innovative nel tuo studio e vuoi renderle manifeste, allora puoi entrare nel primo 2,5 % dei “dentisti giusti” in Italia, nella tua città, nel tuo quartiere e accedere alla versione gratuita Beta del portale “Il Dentista Giusto”..
Partecipando alla versione beta avrai per 12 mesi una tua scheda personale sul portale e parteciperai ad un webinair in cui compilarla insieme.
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Gaetano Toffali
Co Founder & CEO