Progettare un piano di marketing 

Il divertimento inizia con il sudore, quello della prima decisione strategica:

Ho già elementi e competenza per impostare da solo il piano di marketing? 

La risposta la sai solo tu e dipende dalla tua capacità diagnostica, non del cavo orale però, ma della attuale efficienza attrattiva e funzionale del tuo studio.

Perché fare un piano di marketing significa anche:

Coniugare strettamente forma e sostanza.

Il check control è abbastanza semplice, tu o qualcuno del tuo team riesce a fare:

  1. Una buona diagnosi personalizzata delle criticità manageriali da superare?
  2. Con una mappa formalizzata degli interventi necessari e di quelli auspicabili?
  3. Con delle ipotesi d’intervento concrete e realizzabili?
  4. Con degli obiettivi e dei tempi precisi?

Bene rispondendo con 4 Sì hai le linee giuda per impostare un piano di marketing.

Non ti senti ancora pronto ad essere autonomo e vuoi un coach al tuo fianco in questo passo?

Allora contatta un manager competente, capace di farti da coach, e portalo nella concretezza operativa: fatti fare da lui il TUO piano marketing personalizzato.

Con la sua esperienza e competenza, la diagnosi della situazione attuale e i tuoi desideri a disegnarne le parti salienti.

Usando una citazione cinematografica che adoro:  Si può fare.

Eseguire un piano marketing

Anche in questo hai due possibilità per proseguire efficacemente: il marketing plan:

  • puoi realizzarlo direttamente
  • o delegarlo ad un esperto.

Non importa come sei arrivato a produrre il piano marketing, se da solo o con qualche ausilio, l’importante è che il cosa e come fare sia stato formalizzato da qualcuno.

Devi avere un documento operativo (che per comprendere i vari punti deve essere composto di almeno una dozzina di pagine, se ci sta in 3 o 4 o sei già molto avanti nella gestione manageriale o hai solo delineato le linee guida, non il progetto operativo).

Vuoi farlo direttamente?

Ricordati allora uno dei concetti fondanti del management, la gestione aziendale, che è:

La bacchetta magica di un direttore generale è la delega.

I vari processi aziendali hanno bisogno di esperti, manager, dedicati e competenti.

Levati l’ubbia di essere bravo in tutto, non lo è nessuno.

Tieni per te le cose in cui sei veramente il migliore nell’eseguirle e poi delega il resto al tuo team, trasforma la tua segretaria in un DOM.

Inizia con la sua formazione extra clinica da manager.

Avere o no un DOM preparato è come la differenza tra avere il vento o la pece a spingere le tue ali.

(Ricorda che a te spetta la strategia, ma è lei che si deve occupare del FARE).

E’ il momento di spiegare le ali verso il successo, suggerisco come primo viaggio uno breve, tipo: impostare la prima visita in un ottica marketing oriented.

Ritieni più efficace la delega operativa?

Il tuo progetto formativo deve quindi crescere secondo una metodologia precisa e non casualmente, sia per te sia per il tuo team.

Con una strategia che viene dall’alto e non perché costretti dalle circostanze, specie se infelici.

Un mantra del marketing che propongo afferma che:

il momento di cambiare è quando tutto va bene, perché hai tempo, risorse e tranquillità per compensare anche eventuali errori.

Adesso una domanda fondamentale, a cui serve massima sincerità:

Vedi capacità e risorse necessarie in te e nel tuo team?

(Non importa quando questo sia grande, all’inizio ognuno avrà in carico più compiti: ma sempre formalizzati!)

Ok allora iniziate autonomamente il percorso verso un “centro d’eccellenza odontoiatrica paziente oriented”, non è compito impossibile, come manager mi è già capitato di fermarmi alla progettazione del piano marketing e poi coordinarne solo ambiti molto tecnici, come l’area web, od agire semplicemente come coach del titolare.

Col quale confrontarsi solo sulle strategie e criticità e non sull’operatività spiccia, possibilmente affidata ad una figura sempre più importante nell’organizzazione di uno studio odontoiatrico efficiente: il DOM il Dental Office Manager.

Vuoi invece delegare l’operatività?

Questo è punto più complesso perché torniamo all’immagine precedente:

“bravi a criticare sono molti, a dirti cosa fare tanti, capaci di fare sono pochi”.

Pochi però non vuol dire nessuno, fortunatamente. Io almeno uno lo conosco: ne ho la consapevolezza confermata dal successo.

Il capo sei tu ed il leader anche

Attenzione però, avere un esperto forte al tuo fianco non significa che fai niente: tu sei il capo e il leader.

Nel tuo essere imprenditore sei migliore di qualsiasi consulente ti affianchi ed è a te che spettano le decisioni finali: ascoltando tutti e poi agendo da monarca illuminato, che è il massimo di democrazia possibile in un’azienda.

In sintesi i punti del perseguire una nuova competenza li sintetizzo in:

  • Leggi e studia, quello che vuoi la conoscenza è sempre positiva.
  • Frequenta un buon corso di marketing in odontoiatria ed inizia ad appropriarti dei suoi principi.
  • Prepara o fatti preparare un piano di marketing formale, sapendo che il primo a doverne essere convinto dell’efficacia devi essere tu. Devi amarne la strategia ed apprezzarne le tattiche operative.
  • Realizza il tuo piano marketing, porta avanti i tuoi desideri, chiedi di più alla tua professione e a te stesso, vai verso l’infinito ed oltre.

Sempre e comunque ricordati di non ascoltare solo la ragione, ma lascia parlare anche l’empatia che trovi per persone e progetti.

Applica il tuo buon senso, uniscilo alla competenza di chi scegli come compagno di cammino e stai certo che la meta sarà luminosa e felice.

A risentirci

Gaetano

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