Fatti un sorriso
Vivere con il sorriso, è l’obiettivo che da tanto tempo mi propongo in prima persona:
sorridi Gaetano che tristezza serve a nulla
è anche il fil rouge alla mia carriera, praticamente svolta sempre in ambito dentale: a fianco di quei dispensatori di sorrisi che sono, o dovrebbero essere i dentisti.
Quelli che ancora fanno male al loro pazienti, ma solo nelle barzellette e in qualche angusto studio, che muore un po’ ogni giorno. Perché nuovi clienti non lo visitano.
Un’ora dal dentista? Eterna e dolorosa!
Perché mai dobbiamo accettare come immodificabile questo assunto?
Perché chi può regalare sorrisi dovrebbe offrire dolore?
E’ fantasia il pensare che la vista dal dentista debba diventare un momento lieto, senza dolore e con la soddisfazione di scoprirsi più sani e belli?

Regala un sorriso
Quando si usa la parola regalo sembra che l’etica medica si inalberi in massima rapidità, però almeno un paio di cose possiamo regalarle: Tempo & Sentimento
Tempo.
Il tempo è un costo, tra l’altro non rimborsabile., usiamolo bene.
Anche quando pensiamo di fare un regalo, con la prima visita gratuita, dobbiamo considerare che il cleinte ragiona così:
Una visita che non fornisce tutte le informazioni utili a farmi decidere se e come devo curarmi della mia bocca, nel senso più lato, è stata per me un costo.
Anche se era gratis: ho preso un permesso dal lavoro, abbandonato il mio ufficio, insomma dentista hai avuto cattiva “cura” di me nell’ora che ti ho dedicato.
Conta il risultato che LUI ha ottenuto, non il tempo che hai speso tu o le azioni che hai fatto.
Per questo dico/ ripeto/ ribadisco costantemente l’importanza della prima visita: ci ho fatto un corso online apposta, è fondamentale sia attrattiva ed efficace.
Quando parlo di marketing TUcentrico è su questa piccola basilare rivoluzione nell’approccio che si fonda tutta la conseguente strategia operativa.
L’obiettivo non è ne curare il dente, ne curarsi del paziente: è nel realizzare una condivisione di sentimenti.
Credimi non è filosdofia, ma un punto molto concreto da raggiungere l’entrare in rapporto emotivo con il paziente.
E’ un obiettivo che poi si trasforma nell’oltre l’85% di preventivi conclusi.
Io sono un manager:
contano i numeri.
Che non tanto stranamente nascono dai sentimenti, come insegna da tempo la psico-economia.
Sentimento.
Noi quando andiamo ad un consulto medico ragioniamo con il nostro cervello limbico, che non è quello delle “ragione”, ma quello delle emozioni.
E’ il sentimento che ci farà considerare l’ora “spesa” dal dentista come una saggia idea o una perdita di tempo.
E’ il come siamo accolti e curati nei sentimenti che ci induce ad accettare il preventivo, ben più della cifra esposta.
La procedura più importante, lunga, complessa, che devi seguire nel tuo studio non è quella sulla sterilizzazione o come si prepara lo studio per l’implantologia: è quella su come si gestisce la prima visita del paziente.
(quella che ho formalizzato per lo studio più “bravo” è di 8 pagine)
Perché è così “difficile”?
Perché sulla prima visita ho impostato addirittura un corso online di 2+2 ore, in diretta?
Perché non basta leggere ed imparare una procedura per renderla efficace.
E’ indispensabile sia il punto d’arrivo di un autentico, tucentrico metodo di azione verso il paziente.
Che anche se non lo dice se ne accorge di chi finge.

Una bella ora
E’ quella in cui esci dalla visita e pensi, nei casi migliori anche dici: caspita così non mi aveva “curato” nessuno.
Una bella ora è quella in cui, durante la cura, il paziente non sente dolore.
Scegli tu se avviene perché hai usato la sedazione, la siringa elettronica o il laser: l’importante è che il paziente vede che hai operato per “curare” la sua paura.
Insomma oltre che curare il tuo paziente curati di lui.
Il suo benessere e la sua felicità si trasformeranno in benessere e felicità anche per il tuo studio.
Garantito, funziona
A presto vederci
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