Premessa
Nel post precedente, riservato ai titolari di laboratorio odontotecnico, promettevo risposte ad una serie di domande che questi si pongono come imprenditori. Ad esempio:
- Perché un odontotecnico deve saperne di marketing?
- Perché un odontotecnico deve saperne di vendita?
- Perché un odontotecnico non deve fare il venditore?
- Quali sono i parametri per cui uno studio sceglie l’odontotecnico?
- Perché l’apparenza conta?
Mantengo la promessa iniziando dalla prima domanda e ricordando contemporaneamente una massima che mi è molto cara.

Per questo una seria ed efficace formazione manageriale prevede almeno tre step:
- Conoscenza generale della sue tematiche (la ottieni leggendo post come i miei)
- Impostazione di un progetto manageriale (è il risultato del mio corso per odontotecnici)
- Diagnosi personalizzata e soluzioni operative (prevede una consulenza, un coaching privato)
Ognuno nella sua sincerità interiore conosce di cosa ha professionalmente bisogno, nel 80% dei casi dopo il corso “Farsi scegliere dai clienti” le informazioni ed i metodi proposti risolvono già gran parte dei problemi, il fatto che tu stia dedicando tre minuti a questo post è la scelta determinante tra colui che pensa sia la sola abilità tecnica a portare il successo e chi invece ha compreso che serve anche altro.
Il marketing in odontotecnica
Chi mastica un po’ l’inglese sa che il suffisso –ing indica un’azione in movimento.
In estrema sintesi marketing è questo: muoversi costantemente verso i clienti, per capirli e interessarli.
Capirli significa passare dall’istintivo atteggiamento egocentrico:
“Perché non mi apprezzano come merito?”
A quello Tucentrico ed assai più profondo che consiste nel domandarsi:
“Perché un odontoiatra dovrebbe scegliermi?”
A cui andrebbe aggiunta la ancor più critica domanda:
“Sono insostituibile per i miei attuali clienti?“
Ovvero il tuo futuro è a rischio o hai speranze e soprattutto azioni in atto a garantirlo?
Il marketing precede ogni altra azione manageriale, soprattutto quella di vendita o, se il termine disturba, prepara e anticipa quella fase in cui ci si presenta ad un potenziale nuovo cliente per acquisirlo.

Perché saperne
Un odontotecnico non deve cambiare mestiere: alla base di tutto resta sempre il semplice, mica tanto, presupposto che la sua produzione deve essere di una qualità percepita come buona dal cliente medico e dal comune cliente finale: il paziente.
Spiace dirlo, ma quello che un tempo faceva la differenza, l’abilità manuale, oggi deve essere affiancato da un servizio più complesso e che risulti diversificante, in caso contrario l’alternativa resta la battaglia sui prezzi.

Avere presenti quelle che sono le regole basilari del marketing, della comunicazione e della presentazione coinvolgente consente di aumentare il valore intrinseco del “prodotto” offerto.
Concludendo
Saperne di marketing ed attuarne i principi basilari consente una preparazione e presentazione migliore della propria attività, stimolando il cliente ad un approccio positivo.
Non è più tempo di visite ad un possibile nuovo cliente senza adeguata preparazione, se mai lo è stato, usando gli strumenti del marketing si aumentano enormemente le possibilità di essere interessanti per un medico.
Chi lo ha capito si presenta non solo come un bravo odontotecnico, ma come un partner interessante nella gestione di quello che rimane ancora il principale business per ogni dentista: la protesi.
Ne parliamo al prossimo corso del 27/28 gennaio a Verona, ci sarai?
Gaetano
PS
Ricorda l’obiettivo non è farti cambiare mestiere, ma darti strumenti concreti per continuare a fare l’odontotecnico con più soddisfazione professionale e redditività economica
[…] post precedente ho risposto alla classica domanda su perché un odontotecnico deve saperne di marketing, con questo […]
[…] post precedenti, sempre indirizzati ai titolari di un laboratorio odontotecnico, ho scritto di marketing e di […]