Non è un errore di battitura il titolo, caso mai un neologismo che ha le sue origini tra riprendiamo ed imprendiamo.

Perché questo post è dedicato al lato imprenditoriale connesso alla gestione di uno studio odontoiatrico, che spesso ha come titolare un medico che ha scelto la libera professione e quindi anche il mestiere di imprenditore odontoiatrico, pur senza avere completa padronanza tecnica degli aspetti “aziendali” inerenti alla sua gestione oculata.

Nota bene

È interessante ricordare che non vi sono solo i network tra le società proprietarie di studi odontoiatrici, ma anche molti singoli investitori privati.

Il perché di tale scelta è nella redditività che offre uno studio gestito in modo professionale, con cui ancor oggi si può guadagnare molto e bene, ottenendo utili elevati.

Premessa

Nel primo post di questa breve trilogia, anticipavo una frase, che forma il nucleo di questo:

Accettare intimamente il proprio ruolo di imprenditore è alla base del successo del tuo studio odontoiatrico.

Continuavo evidenziando che ogni successiva azione di management, gestione dello studio, e marketing, impulso allo studio, si basavano sempre e comunque su una parte clinica che deve essere tranquillizzante ed efficace.

In termini tecnici tale attività viene definita: prodotto.

Attività che in uno studio medico attuale è composta sinergicamente da una parte clinica e da una extra clinica.

Perché è un prodotto anche il rispetto dei tempi, per fare un esempio organizzativo, o la gestione del listino, parlando dal punto di vista commerciale.

A tale oggettiva e concreta offerta va aggiunta l’intangibilità del servizio, ne parlo diffusamente nel secondo post, che trova nel ricordo emozionale la sua massima efficacia, come ci insegna la psicoeconomia, noi non compriamo prodotti, ma:

Acquistiamo emozioni e desideri da soddisfare.

La WoW experience

Prodotto e servizio ben studiati e curati sono gli elementi di partenza per concretizzare una volontà imprenditoriale di successo:

In un’ottica TUcentrica questi sono elementi fondanti nella ricerca di un wow experience, un’esperienza sorprendente, per il paziente, per il cliente.

Perché nonostante troppi preconcetti negativi, anche il paziente, colui che ha bisogno di un intervento clinico, ha notevoli vantaggi in uno studio organizzato in modo aziendale, con competenza.

Una delle maggiori mistificazioni sul marketing è che questo induce e persuade i clienti ad agire contro volontà, per alcuni addirittura contro l’interesse del paziente.

Si afferma in sintesi che il paziente ha solo necessità di un odontoiatra clinicamente abile, non di altro.

Ebbene, ormai non metto più la fotografia del campo con il fieno che uso spesso, ma rimane inalterata la mia affermazione che la correda: sono tutte balle.

Infatti gli studi di successo, quelli frequentati da molti pazienti soddisfatti e dalle loro famiglie, sono sempre:

  1. Dotati delle migliori attrezzature e prodotti
  2. Organizzati con metodo ed efficienza

Perché ai clinici bravi piace assai operare bene!

Clinico o imprenditore?

Reputo inoltre falsa e scorretta la dicotomia: o sei clinico o sei imprenditore.

Gli interessi dei due ruoli coincidono!

Oggi se un clinico vuole veramente dare il meglio di se, ha bisogno di una struttura e di un team che siano alla sua altezza in ogni aspetto, non solo in quello clinico.

Inoltre se alla base di tutto il paziente cerca sempre la qualità della prestazione, allora un abile imprenditore cercherà sempre di contare su una struttura efficiente e un team capace e competente, ad iniziare da se stesso.

Il punto di svolta è nel passaggio ad una gestione manageriale.

Uno studio moderno deve costruirsi un manager, che gli risolva tutti i problemi organizzativi, dalla agenda ai pagamenti; che presidi efficacemente l’area dei preventivi e che ampli costantemente e con metodo la clientela dello studio.

Perché un imprenditore ha anche delle responsabilità verso i suoi dipendenti, le loro e la sua famiglia: deve agire per il loro bene comune.

Stranamente (sono ironico) non mi chiama mai chi finora ha investito poco o nulla nella sua professione.

Chi gestisce ancora lo studio senza un adeguato sistema gestionale, chi non ci pensa proprio ad investire nel digitale, chi non dedica mai un minuto od un centesimo alla formazione del proprio personale, chi senza giochini fiscali chiuderebbe domattina.

Sono troppo duro, oppure sincero?

Bene è la mancanza di sincerità verso se stessi il primo ostacolo da togliere in una progettazione del proprio futuro che abbia basi solide su cui crescere.

Come hai dato procedure e metodiche efficaci alle procedure cliniche, nello stesso modo devi operare per quelle organizzative, per il marketing e la comunicazione.

Ad esempio chiamando un abile consulente ad eseguire una diagnosi manageriale del tuo studio (piccolo spazio pubblicità).

Concludendo

Lo ribadisco, il primo passo è sempre dotarsi di un bracco destro per le attività extra cliniche, un DOM, formando la tua segretaria come manager.

Presidiando da subito l’area dei preventivi.

Poi nella mia scala di priorità inserisco l’impostazione di un sistema gestionale: per capire cosa succede davvero nel tuo studio, tra i conti da un lato ed i pazienti dall’altro.

Per gestire e mantenere quel patrimonio di relazioni che nel mio corso sulla PRIMA VISITA definisco senza mezze misure: il tuo tesoro. Quello che vorrebbero troppi nuovi pirati attorno a te.

Quindi prosegui dotando i clinici di una forma moderna con cui esprimere le sue diagnosi, abbracciando i vantaggi del digitale.

Nella mia visone TUcentrica, che pone al suo centro il paziente, questo ti renderà con interessi l’impegno e l’investimento speso.

(Ci ho scritto un libro che ti invio autografato se vuoi).

Oppure parliamone, con una prima amichevole conversazione.

A presto sentirci

Gaetano

POST SCRPTUM

Ricorda che tra te ed il cliente non funziona il braccio di ferro a chi vince sull’altro.

Non funziona più, se mai ha funzionato.

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