Il titolo del post.

Rileggendo “L’anello di re Salomone” , dove Konrad Lorenz presenta la sua teoria dell’imprinting, ho pensato una volta di più a come l’omologazione si stia imponendo anche nella nostra vita.

E di conseguenza nel nostro lavoro. Tutti a fare le stesse cose.

E di come accettare tale situazione, come inevitabile, sia un grave errore.

Nella mia attività di coach concetti come diversificazione, immaginazione, ricerca del felicità tramite i talenti personali, sono usuali e li considero la base propedeutica ad ogni vero miglioramento o ancor più cambiamento.

È però un percorso lungo quello che, quasi sempre, inizia con clienti che mi chiedono:

  • Gaetano dammi gli strumenti giusti per migliorare 

quando invece il mio intervento deve portare al più articolato ma produttivo:

  • Aiutami a capire cosa voglio veramente dal mio lavoro, così possiamo agire con un obiettivo preciso.

Eppure non dico nulla di originale, è citatissimo quel proverbio cinese, alcuni lo attribuiscono a Confucio, che dice:

Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita.

Ti va di iniziare, con questo post, a porre alcune basi di management aziendale?

Inizio percorrendo il percorso breve, quello didattico che cerca di fornire informazioni utili a tutti, se pur generiche..

Per cui, aspettando il tuo invito per un colloquio personale, parliamo delle cose meno complesse a farsi: di strumenti operativi, come il controllo di gestione.

Il controllo di gestione

Il controllo di gestione ed il marketing sono due componenti di quell’attività aziendale che racchiudiamo nel termine Management.

Per parlarne seguiremo il seguente schema:

  • Cosa intendiamo per management aziendale?

  • Da cos’è composto il management?

  • Il management in uno studio odontoiatrico

  • Il ruolo del manager e quello dell’imprenditore

In questo primo post impostiamo i termini generali dell’argomento, nei post seguenti invece svilupperemo i temi legati alle varie componenti del management: dall’amministrazione, alle risorse umane; dalla logistica alla customer care.

Per condividere quali sono gli strumenti utili per una buona gestione imprenditoriale del tuo studio e consentirti di capire quali di questi è prioritario, nel tuo caso specifico.

Con una piccola premessa quasi filosofica a cui tengo molto: gli strumenti sono indispensabili, ma alla base vi è sempre l’individuo che li usa.

Con la sua capacità ed unicità.

Capacità che emergono e si consolidano se sono in armonia con i desideri.

Unicità che è l’espressione sociale del nostro essere individui, speciali.

Desideri ed unicità che sono alla base del mio concetto di un marketing etico, che ho chiamato:

marketing tucentrico

Premessa

Dopo avere lavorato per aziende del settore dentale, come Revello e SIMIT/ Sympla, i recenti anni della mia vita professionale li ho dedicati soprattutto a dialogare e collaborare direttamente con i medici odontoiatri: in primis quelli “immaginifici” che volevano cambiare o migliorare il loro futuro. E che ci sono riusciti.

Nel mio biglietto di visita ho esplicitato di cosa mi occupo.

Lavoro per il tuo futuro, iniziando a cambiare il presente.

Marketing: intervengo sul tuo aspetto imprenditoriale. Nel rispetto etico del tuo essere medico.

Coach: ti aiuto ad imparare come dirigere al meglio il tuo studio

Problem Solver: nel frattempo i problemi vanno risolti. Per cui li risolvo assieme a te.

Lo hai capito, per me occuparmi del management dello studio odontoiatrico è secondario.

Non perché non sia indispensabile, lo è!, ma nel senso di: è la seconda cosa da fare.

Prima capiamo quello che vuoi, poi viene la parte tecnica: utilizzare quegli strumenti che ben conosco, che per anni ho utilizzato in azienda e che compongono l’attività di management, per impostarlo con successo anche nel tuo studio.

Non parliamo di fumo, meglio l’arrosto

Il medico odontoiatra è abituato ad una metodica operativa in cui il fare è la soluzione alla cura.

Hai un problema? Faccio questo e quest’altro e lo risolvo.

Questo approccio funziona bene quando è chiaro il processo di causa ed effetto: hai una carie ergo hai smalto e/o dentina compromessi.

I clienti che mi hanno conosciuto per i post, per il libro, per i corsi o ancora meglio durante un incontro personale, sanno bene che la loro professione è cambiata, che la gente non ha quasi più bisogno di dentisti, mentre ne ha ancora moltissimo di medici odontoiatri.

Di medici che ascoltano e capiscono la persona, prima di agire. Curare la carie è solo la base di partenza, curarsi del suo cavo orale e della persona è molto di più. Lo dice anche il dizionario Treccani: cura è un interessamento solerte e premuroso.

Frase che sembra offra fumo e non concretezza, per chi pensa che tutto si risolva con il fare.

Tutt’altro. Il fare è importantissimo, è vero.

Come lo è il controllarne i risultati. Un buon controllo di gestione del tuo studio toglie gli errori in atto ed imposta un attività funzionale.

Questa però è solo la base di partenza.

Facciamo un esempio e se prima abbiamo parlato di fumo, adesso inseriamo metaforicamente anche l’arrosto.

Ci sfama un arrosto precotto? Si certamente ma….

Ti basta davvero avere un arrosto precotto da inserire nel forno: metti questa temperatura, imposta questo tempo, accompagnalo con del vino rosso, mangia che ti nutre?

Ok mangi, sopravvivi e fuor di metafora se applichi le regole generali di una buona gestione aziendale il tuo studio ne trarrà comunque beneficio.

Ma quanto è meglio imparare l’arte per cuocere il TUO unico e saporito menù?

Quello è l’obiettivo a cui puntare, il massimo, per te e per i tuoi clienti.

il_meglio_di_te_toffali

Uscendo di metafora ed usando la pura logica, probabilmente fai parte anche tu della 70% degli studi odontoiatrici italiani che ha un attività simile a questa:

  • studio mono professionale
  • 2/3 assistenti e impiegate
  • 2 + 1  sale operative
  • Fatturato inferiore ai 500.000€ l’anno

Tecnicamente, se questi sono dati simili ai tuoi, sei in pratica una piccola azienda.

In cui la logica che funziona meglio non è quella di: PRIMA intervenire sui costi, che comunque sono relativi, ma quella di PRIMA incrementare il guadagno.

Ti aiuta allora il controllo di gestione? Sì, sempre, ma ancora di più se abbinato al marketing.

Che guarda al passato per progettare il futuro.

Cosa intendiamo per management aziendale?

In italiano possiamo tradurlo con direzione aziendale.

La serie di attività che consentono di guidare bene un’azienda. Uso il termine guidare rifacendomi anche all’etimo inglese.

Che inizia con man –uomo- a cui segue age –storia, esperienza. Nasce come ampliamento di significato da: colui che aveva imparato “to manage/ a maneggiare” i cavalli.

Ogni azienda, ogni studio odontoiatrico, inizialmente ha quasi sempre un capo solo, che tiene in mano le redini aziendali.

Man mano che queste crescono in numero e non sono più gestibili in prima persona, il capo deve intraprendere un’azione ardua.

Trovare qualcuno che lo sostituisca in qualcuno dei settori specifici in cui è composta l’azienda e di cui prima si era occupato personalmente.

Questa prima decisione è in realtà la scelta strategica per passare da una gestione “padronale” ad una gestione “manageriale”.

Il che non vuol dire che la gestione diretta, quella che definiamo padronale non funzioni, bensì che il capo migliore del mondo finché rimane da solo a decidere, pone automaticamente un limite alla sua attività.

Questo limite è accettato od ancor meglio desiderato? Bene.

Il “purtroppo-devo-fare-tutto-io” è invece un freno allo sviluppo che desideri? Allora ti serve un team in linea con le tue aspettative sul futuro.

Altro argomento che affronteremo in dettaglio in un prossimo post, perché lo sai di certo per esperienza: selezionarlo, formarlo, dirigerlo è assai impegnativo.

Quando però hai un collaboratore capace… tutto funziona al meglio, anche la tua salute.

Alcuni articoli interessanti sull’argomento li ho già pubblicati, poi ci sono i miei appositi corsi, se ti possono essere utili.

Da cos’è composto il management?

Lo abbiamo detto: Management è gestire al meglio le risorse aziendali.

Di norma le risorse umane ne sono la variabile determinante per il successo. E le più difficili da gestire, non bastano solo i soldi, serve formazione, controllo etc.

Fidati di me e della mia storia. Ho diretto business da decine di milioni di euro. Ho fatto management e direzione generale. E lo faccio ancora ad ogni inizio consulenza che effettuo dai medici.

Non faccio l’ipocrita, lo so fare bene. Debbo però essere sincero: bastano pochi giorni operativi per sistemare gli aspetti tecnici. Parafrasando il dottor Nardone, noto psicoterapeuta, io lo definisco Intervento Strategico Breve.

Il difficile è condividere che questa è solo la base di partenza, ma che se sono stato chiamato per migliorare le cose… come diceva Einstein:

“non puoi pensare di ottenere risultati diversi, se fai sempre le stesse cose”.

Cito spesso a questo proposito anche una frase di Steve Job, che trovo assai potente.

(La cito spesso perché ti sembrerà strano, ma la fatica maggiore è nel fare capire, con i fatti, al cliente che lui è ottimo nell’area clinica, ma in quella extra clinica sono più bravo io).

La struttura efficace di uno studio odontoiatrico mono-professionale è spesso semplice da impostare, per un professionista esperto.

Non è solo questo che ti serve però!

Quindi quello che aggiungo è preparare il  medico/imprenditore, al suo ruolo di direttore generale, predisponendo un organigramma per funzioni, in cui sia chiaro che i “cappelli” da portare sono parecchi.

Uno diverso per ogni area d’intervento. Indipendentemente dal numero di persone che se occupa.

(Raramente vi è necessità di nuove assunzioni, spesso vi è quella di stabilire meglio chi fa cosa).

Le aree del management

Le aree principali che compongono una struttura manageriale sono:

  • direzione generale

  • marketing

  • commerciale

  • risorse umane

  • finanza

  • logistica

Nelle aziende più strutturate si aggiungono delle diramazioni interne: il customer care e l’assistenza tecnica completano la vendita; le pubbliche relazioni e la comunicazione ampliano il marketing etc.

Siamo arrivati lunghi, già a quasi 1.500 parole e direi che sono sufficienti per la prima lettura e rilettura del post (te la consiglio, non è semplice entrare in una logica aziendale).

Nei prossimi post esamineremo i vari componenti del management e come questi si manifestino anche nella gestione di uno studio odontoiatrico.

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Grazie ed a presto sentirci o vederci, che è meglio.

Gaetano Toffali