Una vecchia foto
Le statistiche sono una fotografia del passato.
Il mio gestionale di statistiche ne fornisce poche, uso i dati del commercialista per capire come sto andando.
E’ frase usuale tra i miei clienti odontoiatri, quando nella mia “prima visita diagnostica” chiedo loro che statistiche leggono ed usano per capire lo stato di salute dello studio..
Anche perché gran parte dei sistemi gestionali oggi utilizzati sono nati e ancora soprattutto usati come “agenda” e “cartella clinica“, ovvero per supplire in modo più efficiente al lavoro cartaceo che svolgeva la segretaria.
Poi si sono aggiunti i dati da fornire al socio di maggioranza, lo stato, per cui amministrazione, contabilità eccetera.
I migliori, pochi, forniscono anche degli output statistici , ma solitamente lo fanno in ambito contabilità.
Qualcuno come Orisdent o X-Dent ha buone statistiche singole, che purtroppo sono scarsamente conosciute ed utilizzzate.
Anzi stranamente le più utilizzate sono quelle sterili, tipo sulla percentuale di occupazione della poltrona (sì hai letto bene sono sterili).
In sintesi di come vanno le cose lo dice una singola fotografia inevitabilmente vecchia: quella del commercialista.
Che serve a molto poco in un piano di management.
Perché ti vuoi male e non ti procuri dati utili?

I dati non decidono.
I dati sono strumenti fondamentali, ma il lavoro dell’imprenditore odontoiatrico, non è produrre dati, bensì saperli scegliere, leggere e capire.
Oltre ad essere fotografia del passato, i dati possono anche essere un’illusione.
Partiamo dalle basi, da dove i dati si formano. la vecchia regola è:
garbage in, garbage out
Che traduciamo in: se non hai dati immessi correttamente col fischio che hai in output, come informazione, dei dati precisi.
Utili a prendere decisioni.
E chi deve inserire i dati?
La segretaria o l’Office Manager.
E quante ore di istruzione sul gestionale ha fatto in merito a questo importante compito?
Te le dico io: poca o nessuna, perché costa troppo (sigh) dedicare alla formazione corretta almeno 2 x 4 incontri (2 incontri da 4 ore) con chi il gestionale lo conosce davvero.
E al buon Toffali che arriva a fare qualche domandina, 9 volte su 10 scopre che i dati statistici è meglio guardarli solo dopo avere capito chi e come li ha immessi.
Perché se no fanno sbagliare di grosso.

Rendi utili le tue statistiche
Chi mi legge ormai lo sa, la prima cosa che consiglio sempre ad un dentista è smettere di pensare come un dentista.
Per tornare a farlo.
Due cose deve saper fare oggi un dentista libero professionista:
- il titolare di studio, saper agire anche da imprenditore
- l’odontoiatra competente, possibilmente in modo non banale
E’ statisticamente provato che chi resta ancorato al passato, con tempi diversi, cala verso il fondo.
E non trova il suo felice oceano blu.
Non riesce a farsi scegliere da nuovi potenziali pazienti.

Grazie per l’attenzione
Il consiglio finale è semplice nei termini, più complicato nella realizzazione.
Parti sempre dai dati
Ricordando che tutti i gestionali sono dei data base, ovvero i dati che immetti possono essere estratti ed ordinati a piacere (chiama la software house e inizia a chiedere loro cosa vuoi).
Leggi i dati
I dati fotografano il passato, non decidono per te.
Saperli leggere ti dà però delle informazioni importanti per poter prendere la corretta prossima decisione.
Fai l'imprenditore
L’imprenditore è colui che “imprende”, cioè decide. Dotati di un braccio destro, un manager del fare, lo definisco un DOM, dental office manager.
Dagli una buona formazione extra clinica.
Chiedigli corrette informazioni.
Poi chiamami, se all’inizio hai bisogno di un coach che ti indichi la strada da percorre e di un problem solver, che crei una buona di partenza per il tuo proseguire da solo.
Post scriptum
Ti ringrazio se vorrai continuare a seguire i miei post, quelli del postino dentale anche comodamente sul tuo smartphone direttamente sulla APP di Telegram (canale Il postino dentale).
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Ti regalo come da mia abitudine il nostro primo contatto per spiegarmi quelli sono le tue necessità, i tuoi desideri e capire come posso aiutarti.
A presto sentirci