Premessa

La tecnologia digitale ha cambiato anche i parametri classici della visita: oggi Il Dentista Giusto è digitale.

Fino a una decina di anni fa nei corsi utilizzavo ancora frasi come questa:

Il cliente del dentista non si accorge subito della sua qualità, la percepisce nel tempo”.

Oggi tale affermazione non più corretta: il paziente la tua qualità la percepisce subito, dalla prima visita, se questa resta tradizionale, esplicata con parole e tecnicismi, o digitale, condivisa visivamente e coinvolgente.

Già da questo approccio distingue una qualità diversa.

Per questo nel corso introduttivo, compreso nell’inscrizione a Il Dentista Giusto, partiamo subito parlando di

Prima Visita Efficace.

Perché questa è un momento catartico, è infatti durante la prima visita che lo studio manifesta appieno le sue capacità di cura ed attrazione.

Perché digitale è meglio

Tra i consigli base su come effettuare una prima visita convincente, che sia diversa da quelle subite dal paziente prima di ora, uno spicca come categorico: la prima visita deve essere digitale.

Non solo dal punto di vista clinico, anche se certamente strumenti come telecamera, fosfori, CBCT, scanner sono preziosi ausili tecnici, quanto come persuasivo momento di condivisione con la persona.

Dopo un operazione al naso, ho fatto anni di visite per capire il perché di alcuni problemi rimasti insoluti, non credo sia stato fortuito che questi abbiano avuto risposta quando per la prima volta uno specialista mi ha esaminato la cavità con una micro telecamera interna. Invece che con divaricatore e luce frontale, come tutti i precedenti.

Sono convinto che il dottor De Rossi sia un otorino di successo per la sua competenza clinica …. E anche per le sue scelte professionali d’avanguardia. (Che mi hanno portato a lui tramite passaparola e che hanno trovato in me un altro “fan” che lo consiglia).

Condividere: questo è il vero risultato che offre la digitalizzazione dello studio, condividere l’immagine di una radiografia ed evidenziare le criticità che fa emergere, condividere con lo scanner i possibili mutamenti funzionali od estetici della dentatura, soprattutto il perché della diagnosi e della soluzione proposta.

ATTENZIONE:
Passare al digitale è una scelta basata sulla Vision futura dello studio, non sui dati attuali.

È limitante acquistare un CBTC valutando quante tomografie sta richiedendo esternamente lo studio: aumentano sensibilmente solo per il fatto di averlo subito disponibile.

Non è conveniente acquistare una scanner solo per eliminare la pasta per impronte, offre molto di più di precisione o comfort momentaneo, dona al paziente uno sguardo unico sul presente e futuro della sua situazione orale.

Il dentista giusto è digitale per altre ragioni, che trascendono i vantaggi tecnici:

  • Perché se non lo è perde credibilità in eventuali paragoni, oggi diffusissimi sul web
  • Perché crea percepibile differenza tra tradizione e innovazione
  • Perché è tecnologia marketing oriented, parla ai clienti

Concludendo

Recenti dati statistici affermano che più del 50% degli studi italiani oggi sono dotati di un sistema ai fosfori, che oltre il 20% hanno acquistato un CBCT e il 12% si è dotato di scanner intraorale.

Cinque anni fa sarebbero stati previsioni più che ottimistiche, oggi dicono che il passaggio al digitale è inevitabile, che è proficuo a saperlo ben gestire ed è ancora uno strumento di marketing non così diffuso.

Con la tecnologia digitale lo studio potenzia la sua forza condivisiva e “parla” di più alle emozioni del cliente.

Sei già avanti in questo processo? Sarai molto attrattivo per i nuovi clienti che ti sceglieranno con Il Dentista Giusto.

Gaetano Toffali

IL DENTISTA GIUSTO

Co-founder & CEO

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